CAPPELLE
VALLE LEVENTINA - CH
Schedatura conservativa e Progetto di restauro conservativo
Schedatura conservativa e progetto generale che hanno avuto per obiettivo finale la tutela e la conservazione delle cappelle rafforzando quindi la conoscenza di questi beni non tutelati e spesso relegati nell’ambito dell’architettura minore.
Premessa
La Valle Leventina ha rappresentato fin dall’antichità uno dei principali punti di attraversamento delle Alpi; la sua importanza é testimoniata indirettamente dalla presenza di innumerevoli edifici di culto di grande pregio storico artistico.
La moltitudine di Cappellette che la Leventina vanta più di molte altre valli sono parte integrante di queste testimonianze e sono un patrimonio da salvaguardare. Si tratta centinaia di cappellette: questi piccoli edifici di culto hanno un elevato valore culturale attestano infatti come l’aspetto religioso in passato fosse molto importante per tutta la regione e come lo sia tuttora, questo é confermato dai fiori e dai lumini presenti in molte delle cappelle considerate in questo studio, anche in quelle che si trovano in avanzato stato di degrado.
Purtroppo le cappellette che versano in cattivo stato di conservazione sono numerose e si rischia di perdere per sempre importanti testimonianze.
Da queste considerazioni é nato il desiderio di proporre un modello di schedatura conservativa e una strategia d’intervento sulle base delle quali poter impostare un programma di conservazione delle cappelle della valle.
Schedatura conservativa
La prima fase del lavoro ha riguardato un’indagine storico-tipologia delle cappelle e uno studio del loro rapporto con il territorio.
La maggior parte delle cappelle sono situate lungo i percorsi e le vie storiche della valle. Tra queste vie la principale e la più antica é la Strada Alta che attraversa tutta la valle Leventina e che secondo molti storici è stata la prima “Via delle genti” verso il Gottardo.
Si é stabilito di selezionare le cappelle presenti sulla Strada Alta, in particolare lungo il tratto compreso tra Osco e Anzonico. Tra queste ne sono state scelte 20 a campione che sono state oggetto della Proposta di Schedatura conservativa. Sono state scelte le 20 cappelle in modo che fossero rappresentative dal punto di vista conservativo per avere una casistica di riferimento più ampia possibile.
All’interno del gruppo di cappelle prese a campione, è stato selezionato come caso studio la cappella di Muriengo a Rossura. La cappella é stata scelta in quanto si trovava in grave stato di conservazione e presentava fenomeni di degrado diversificati e tipici per le cappelle della Valle.